Un grande passo avanti per riconoscere con equità ed equilibrio le competenze della figura sanitaria dell’optometrista. Si costituirà a breve, infatti, un tavolo congiunto proposto dal Ministero dell’Università e della Ricerca ai Ministeri della Salute e della Giustizia per aggiornare il decreto n. 328 del 2001 e quindi definire anche le competenze della figura sanitaria del fisico con qualifica in #ottica e optometria, l’effettivo funzionamento delle commissioni di albo e i contenuti delle prove che dovranno costituire materia per l’esame di abilitazione all’esercizio della professione. Lo ha affermato ieri mattina il Sottosegretario per l’Università e la Ricerca Giuseppe De Cristofaro, rispondendo in Aula all’interrogazione che ho presentato chiedendo di intervenire per evitare le disparità di trattamento di un’intera categoria che l’attuale mancato aggiornamento ha generato.
Una situazione che ha lasciato nell’incertezza centinaia di professionisti, ogni anno regolarmente formati nelle sette #università statali in cui è attivo il corso di “Laurea in Scienze e Tecnologie Fisiche (L30 ex 25) – Ottica e Optometria”, nato nel 2001 all’Università degli Studi Bicocca di Milano e riconosciuto dal #Miur, che si colloca nel quadro di riferimento europeo per il settore #ottico e #optometrico. Chi afferma che vi possa essere una possibile sovrapposizione tra il ruolo dell’optometrista ed altre professioni mediche ignora la disciplina delle rispettive professioni, tra l’altro comprensibile per ogni paziente, che sa a chi rivolgersi se ha un occhio arrossato o ha bisogno di un paio d’occhiali.
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