Oggi pomeriggio sono intervenuta alla #Camera sulla discussione della mozione per la lotta alle discriminazioni nei confronti delle donne con #disabilità che è un atto dovuto da parte del Parlamento Italiano verso tutte le persone particolarmente deboli della nostra società. Con questa mozione vogliamo garantire eguaglianza nei diritti facilitando la vita quotidiana delle persone con disabilità, favorendo il rispetto senza discriminazioni.
In Commissione abbiamo già portato a termine un importante lavoro con l’approvazione di una mozione a mia prima firma sulla violenza sulle donne. Ora parliamo dell’impossibilità, per circa 46 milioni di donne e ragazze con disabilità in Europa, di condurre una vita normale e soprattutto libera dai condizionamenti esterni, aggravata dalla disparità di accesso ai servizi che riguardano l’istruzione, i trasporti, la pianificazione urbana, l’edilizia abitativa. Anche per l’accesso alle prestazioni sanitarie spesso emerge la mancanza di servizi medici adeguati a rispondere alle specifiche esigenze. Insomma, un numero di donne davvero considerevole alle quali dobbiamo dare una risposta.
Possiamo farlo cogliendo le indicazioni che il Parlamento europeo ha fatto pervenire, invitando dunque la Commissione e gli Stati membri a integrare una prospettiva relativa alle donne e alle minorenni con disabilità nei loro programmi con politiche in materia di parità di genere, prospettive di genere nelle strategie in materia di disabilità e in tutte le altre politiche.
D’Arrando (M5S): intervento mozione lotta alle discriminazioni nei confronti delle donne con disabilità📌 𝐆𝐀𝐑𝐀𝐍𝐓𝐈𝐑𝐄 𝐃𝐈𝐆𝐍𝐈𝐓𝐀̀ 𝐀 𝐃𝐎𝐍𝐍𝐄 𝐂𝐎𝐍 𝐃𝐈𝐒𝐀𝐁𝐈𝐋𝐈𝐓𝐀̀ 𝐄̀ 𝐔𝐍 𝐃𝐎𝐕𝐄𝐑𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐏𝐎𝐋𝐈𝐓𝐈𝐂𝐀Oggi pomeriggio sono intervenuta alla #Camera sulla discussione della mozione per la lotta alle discriminazioni nei confronti delle donne con #disabilità che è un atto dovuto da parte del Parlamento Italiano verso tutte le persone particolarmente deboli della nostra società. Con questa mozione vogliamo garantire eguaglianza nei diritti facilitando la vita quotidiana delle persone con disabilità, favorendo il rispetto senza discriminazioni. In Commissione abbiamo già portato a termine un importante lavoro con l’approvazione di una mozione a mia prima firma sulla violenza sulle donne. Ora parliamo dell’impossibilità, per circa 46 milioni di donne e ragazze con disabilità in Europa, di condurre una vita normale e soprattutto libera dai condizionamenti esterni, aggravata dalla disparità di accesso ai servizi che riguardano l’istruzione, i trasporti, la pianificazione urbana, l'edilizia abitativa. Anche per l’accesso alle prestazioni sanitarie spesso emerge la mancanza di servizi medici adeguati a rispondere alle specifiche esigenze. Insomma, un numero di donne davvero considerevole alle quali dobbiamo dare una risposta. Possiamo farlo cogliendo le indicazioni che il Parlamento europeo ha fatto pervenire, invitando dunque la Commissione e gli Stati membri a integrare una prospettiva relativa alle donne e alle minorenni con disabilità nei loro programmi con politiche in materia di parità di genere, prospettive di genere nelle strategie in materia di disabilità e in tutte le altre politiche.
Pubblicato da Celeste D'Arrando su Lunedì 14 ottobre 2019