Come cittadini e come portavoce abbiamo da sempre lottato in ogni modo e in ogni sede contro la TAV, grande opera già certificata come obsoleta e inutile anche dalla recente analisi della Corte dei Conti europea. Nelle ultime ore anche il neosindaco di Lione Grégory Doucet, eletto domenica scorsa con una ampia maggioranza, ha voluto ribadire la propria contrarietà all’opera, ricordando che esiste già una linea e sarebbe auspicabile investire fondi per rinforzare questa e altre infrastrutture, piuttosto che buttare miliardi per i lavori del Tav, un progetto sbagliato, inquinante e dai costi esorbitanti. Assolutamente d’accordo!
L’emergenza sanitaria causata dal coronavirus deve far cambiare le nostre priorità ed è arrivato il momento di fermare questa opera e sciogliere l’accordo a causa delle circostanze eccezionali che si sono verificate durante la pandemia in Italia e in Francia. Come più volte ribadito rimaniamo sempre favorevoli a dare maggiori infrastrutture al Paese, tuttavia saremo sempre fermamente contrari a quelle inutili e dannose. Concentriamo i soldi pubblici dei cittadini italiani per opere davvero urgenti e indispensabili, per la scuola, per la sanità e i trasporti pubblici locali, in grado di migliorare la nostra vita e allo stesso tempo di tutelare salute e ambiente. Sempre NoTav.