Il concetto di giustizia sociale potrebbe sembrare molto astratto. In realtà non c’è nulla di più concreto di combattere la povertà, promuovere il lavoro per tutti e in condizioni dignitose, assicurare a tutti una rete di protezione sociale che superi pregiudizi e garantisca le stesse opportunità a ciascuno, al di là delle differenze.
È importante per questo oggi celebrare la Giornata internazionale della Giustizia sociale, soprattutto per ricordare questi principi che impattano sulla vita di tutti e impegnarsi nel concreto a realizzarli uno alla volta. Quest’anno nello specifico il tema della giornata è la giustizia sociale nell’economia digitale. È necessario uno sforzo dell’intera comunità internazionale per raggiungere uno sviluppo sostenibile, rispettoso dell’ambiente, che riesca a non sfruttare le risorse del mondo e soprattutto a sottrarle a qualcuno per far arricchire altri. È fondamentale che tutti gli Stati si confrontino e pensino a delle azioni comuni che abbattano ad esempio un divario inaccettabile come quello da molti sofferto nell’accesso alle tecnologie digitali.

Sappiamo infatti che nella formazione e nella realizzazione professionale avere a disposizione questi strumenti e avere le competenze per usarli è ormai un dato imprescindibile. È però anche compito di chi amministra fare in modo che tutti abbiano la possibilità di farlo e non subiscano quindi un’involontaria penalizzazione.

Il mondo è in continua evoluzione proprio per effetto dell’avanzamento tecnologico che ha di fatto cambiato anche la società e i rapporti. In particolare durante la pandemia è cambiato anche il modo di approcciarsi al lavoro che è sempre più da remoto e che conta sempre di più sul digitale.
Questo ha ulteriormente evidenziato il digital divide sul quale dobbiamo lavorare nell’ottica di superare le disuguaglianze.

Dobbiamo avere una visione del futuro del lavoro, per riuscire ad essere pronti ad adattarci alle trasformazioni digitali in atto e non rischiare di farci trovare impreparati.
Solo immaginando soluzioni a problemi che ora si stanno materializzando possiamo sperare di costruire, pezzo dopo pezzo, un mondo più giusto per tutti.